venerdì 12 luglio 2013

TECNICA F1 - Il sistema DRD utilizzato in Formula 1 non manda in stallo l'ala posteriore della vettura!

Con questo velocissimo Articolo voglio far capire che il nuovissimo sistema DRD, utilizzato da Lotus e Mercedes negli ultimissimi Gran Premi, non va a stallare l'ala come molti pensano ed affermano anche nelle analisi tecniche. 

Che cosa è il DRD? E' un sistema che DIMINUISCE la deportanza sull'ala posteriore.

In che modo? Tramite delle aperture poste o a fianco (sistema Lotus - Fig.1) o appena dietro (sistema Mercedes - Fig.2) il roll-bar, dell'aria viene portata nella parte posteriore della vettura ed ad una determinata velocità (>250 km/h si parla) viene inviata e soffiata sotto l'ala posteriore della vettura. 

 Figura 1

Figura 2

Questa è una descrizione velocissima e poco dettagliata, ma se cercate su Google come funziona un sistema DRD trovate anche delle foto molto carine con la spiegazione di dove va a "sfociare" precisamente l'aria. 


Quello che mi interessa far capire ora è cosa significa soffiare l'aria al di sotto dell'ala, ossia sul DORSO. La deportanza, qualcosa di fondamentale per una macchina da Formula 1, è data dalla differenza di pressione tra il ventre ed il dorso dell'ala quindi a parità di pressione del ventre, meno è la pressione al dorso e maggiore è la deportanza. 
Soffiando l'aria ad alta pressione sul DORSO dell'ala si va ad aumentarne la pressione (inferiore sul dorso rispetto al ventre poiché la velocità è maggiore) e quindi il DeltaP tra ventre e dorso diminuisce, DIMINUENDO cosi la deportanza dell'ala e guadagnando qualche km orario. 

Cosi facendo ho spiegato che grazie ai nuovissimi sistemi DRD, non c'è nessun stallo dell'ala posteriore ma bensì solo una riduzione della deportanza, nonché della resistenza aerodinamica dell'ala. 

@pjdona

Nessun commento:

Posta un commento